20 marzo 2013

QUANDO UN EFFETTO OTTICO CREA IL MISTERO

di Paolo Panni




La foto che oggi proponiamo all’attenzione dei lettori è data 9 agosto 2007. Era una tranquilla mattina d’estate quando un pensionato, ex artigiano ed esperto fotoamatore di Zibello, l’ha realizzata.
Si trovava, precisamente, lungo le campagne di Motta Baluffi, dirimpettaio centro del Cremonese, posto a breve distanza da Casalmaggiore. Doveva essere una normale foto panoramica della piccola borgata casalasca (più famosa per altri argomenti a carattere “misterioso” come quelli legati all’esistenza di un ex convento, ancora oggi ben visibile, a lungo officiato dal soppresso ordine dei Frati Umiliati).
Due anni più tardi, facendo una catalogazione ed una sistemazione delle tante immagini realizzate, il fotoamatore al quale mi legano da tempo vincoli di amicizia e di stima, decise di inviarmi questa foto, colpito da ciò che, con una netta evidenza, compare nei cieli posti al di sopra dell’abitato.
Nell’immagine sembra infatti di scorgere tre oggetti volanti non identificati, i cosiddetti Ufo.

Inutile negare che, sulle prime, anche il sottoscritto rimase colpito da quanto si poteva notare.
Grazie alla disponibilità e all’attenzione usata nei miei confronti dal pensionato di Zibello, è stato possibile pubblicare la foto, in anteprima, sui quotidiani “Gazzetta di Parma” e “La Cronaca di Cremona”. Contemporaneamente, anche a fronte del fatto che si tratta di un’immagine a scarsa definizione (pertanto è alquanto difficile effettuare i doverosi approfondimenti e le necessarie valutazioni tecniche che in questi casi servirebbero), decisi di mostrarla all’amico Giorgio Pattera, del Centro Ufologico Nazionale di Parma col quale avevo avuto modo di collaborare per un altro caso, facilmente “risolto” in quel di Pieveottoville (ed anche nell’organizzazione di una conferenza a tema ufologico a San Daniele Po).

Fin dall’inizio, da una prima analisi compiuta, il dottor Pattera, che da molti anni porta avanti studi e ricerche di carattere ufologico, non ebbe alcun dubbio nel sottolineare che, nell’immagine in questione, erano stati immortalati semplici volatili: probabilmente cornacchie, che al momento dello scatto fotografico, avevano “dato forma” a quello che, ad una prima e superficiale immagine visiva, poteva sembrare un avvistamento Ufo.
Mistero, quindi, del tutto risolto. Proponiamo tuttavia l’immagine per la curiosità che, tuttora, la stessa è in grado di offrire.


L’USO DELLA FOTO, CONCESSA DALL’AUTORE, E GIA’ PUBBLICATA DA DIVERSI ORGANI DI STAMPA E SITI, E’ LIBERO.
 

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