25 febbraio 2014

Intervista a Isabella Dalla Vecchia di LuoghiMisteriosi.it


di Paolo Panni




Emilia Misteriosa pubblica oggi questa intervista a Isabella Dalla Vecchia, autrice del libro “Oggetti Misteriosi, Inspiegabili e Magici in Italia”, edito da Eremon Edizioni e arricchito dalla prefazione di Sabrina Pieragostini. Isabella Dalla Vecchia, da tempo, pubblica inoltre i risultati delle sue ricerche, dei suoi viaggi e delle sue indagini lungo l’Italia sul suo portale www.luoghimisteriosi.it .




“Oggetti Misteriosi, Inspiegabili e Magici in Italia”: perché, Isabella, questo libro? Come ti è nata l’idea?
Avevo già sul mio sito www.luoghimisteriosi.it un pulsante che riportava ad una pagina dedicata agli “Oggetti misteriosi” e dato che solitamente mi baso su alcuni libri per arricchire gli articoli, non trovavo nulla di relativo a questa tematica in Italia. Ed allora ho pensato di farlo io. Esistono testi dedicati agli OOPARTS nel mondo, ma in tema Italia sembrava non essere stato ancora scritto nulla. “Forse perché non ce ne sono”, si sarà risposta la maggior parte delle persone. E invece no. Anche noi abbiamo molti oggetti misteriosi, non da meno rispetto ad altri. Il Disco di Festo viene studiato in tutto il mondo? E’ una probabile copia del Disco di Magliano conservato a Firenze. La ghigliottina? E’ un’idea di Guillotin dopo aver visto quella di Caravaggio. Le vicende di Re Artù? Sono state narrate per la prima volta in Italia. Il libro del Voynich, il testo più misterioso al mondo nonostante oggi si trovi in America, è stato scoperto nel Lazio. A volte cerchiamo i misteri dall’altra parte del mondo, senza accorgerci che siamo seduti sopra uno scrigno pieno di segreti. Ecco da dove nasce l’idea, dall’amore per il mio paese e dalla voglia di aprire questo scrigno.

Come presenteresti, in poche righe, questa tua produzione?
Questo libro raccoglie una serie di oggetti italiani del passato, di cui andarne fieri, non solo perchè unici al mondo, ma perché sono stati studiati, replicati e diffusi da parte di scienziati o artisti stranieri. Oggetti che conosciamo perché ci sono pervenuti dall’estero senza sapere che in realtà la loro origine è qui, proprio in Italia, perché siamo stati noi gli ideatori. Gli oggetti non sono cose senz’anima, essi sono la testimonianza del nostro passato, ogni nuova area archeologica viene descritta dai monili ritrovati, indispensabili per la ricostruzione del suo trascorso che sarebbe altrimenti perso per sempre. Essi sanno parlare con la loro usura, fattura, composizione e raccontano anche in modo dettagliato le abitudini, le manie, le credenze dei nostri antenati. Gli oggetti votivi ci raccontano quanto avveniva in un antico rituale, quelli guaritori, ancora imbevuti dell’energia delle persone bisognose, raccontano le malattie di un tempo, gli oggetti tecnologici, in grado di funzionare ancora oggi, invece descrivono le necessità della società, mentre quelli inspiegabili… beh di quelli non capendo la loro lingua, comprendiamo solo che nessuno è ancora in grado di darne spiegazione. Con questo libro io voglio far parlare gli oggetti, voglio dargli la loro vera voce.

Cosa ti ha dato l’esperienza che ha portato alla stesura di questo libro unico nel suo genere? E dove ti ha portata? Cos’hai appreso?
Mi sentivo come se questi oggetti li trovavo veramente. Una Indiana Jones virtuale, che scavava nella storia e nelle curiosità, e quando trovavo un oggetto che apparentemente “non conosceva nessuno” era come averlo effettivamente scoperto sotto una coltre di terra e pietra. Sentivo di dargli la luce e di appoggiarlo fisicamente dietro la vetrina del museo del mio libro. Quando mi reco a visitare un luogo, accade di scoprire quasi sempre che accanto ne esiste uno ancora più interessante. Constatai che non esisteva città, chiesa o castello senza una rarità, una personale leggenda, una curiosità e questo rendeva la ricerca sempre più intrigante. Roma, Napoli e Venezia sono le città più belle del mondo, ma esistono migliaia di altre piccole realtà altrettanto interessanti. Città che magari hanno costruito la loro identità attorno ad un oggetto sacro. Indiana Jones si basa sulla ricerca degli oggetti più potenti del mondo, l’arca dell’alleanza, il graal, i teschi di cristallo. Se pensiamo che noi di palpabili Graal ne abbiamo addirittura quattro, oltre al fatto che Longino e la sua lancia erano italiani… comprendiamo l’importanza della ricerca nella nostra terra. Ma c’è ancora molto da scoprire perché stanno affiorando nuovi oggetti di cui mi occuperò prossimamente, in quanto ho intenzione di continuare questa emozionante ricerca.

L’oggetto che, in assoluto, ti ha colpita di più? E quello che non avresti mai pensato di trovare? E quello che, chissà, pensavi di trovare e invece devi ancora scoprire?
L’oggetto che mi ha colpito di più è la Stele di Caven, principalmente perché sono stata coinvolta emotivamente da un evento accaduto da pochi mesi, la cometa Ison. Caven è una pietra dalla forma ovale che riporta una strana incisione dalle fattezze antropomorfe, anche se nessuno è stato ancora in grado di dare una spiegazione esaustiva. Secondo Adriano Gaspani la stele di Caven sarebbe il ritratto di una cometa realizzato dagli uomini che popolavano il nord Italia 5000 anni fa. Solo oggi, grazie ai moderni telescopi che hanno mostrato una Ison non convenzionale, abbiamo potuto effettuare un confronto ufficiale che mi ha lasciata davvero esterrefatta. Nel libro ho concluso il capitolo con “Lo capiremo solo quando, in futuro, una identica forma non si manifesti nuovamente” ed è proprio ciò che è accaduto.
L’oggetto che mi ha sorpreso invece è l’uovo dell’eclissi, deposto da una gallina in seguito ad un’eclissi di sole. Ho sempre sostenuto un’intelligenza emotiva degli animali e con quell’uovo ne ho avuto la conferma. Affermo con gratitudine che proprio quest’oggetto mi ha scatenato l’idea del libro sugli oggetti misteriosi. Non ho scoperto l’uovo di Colombo, ma mi è bastato uno di gallina…
Non riesco a descrivere un oggetto ancora da scoprire, in quanto ogni novità porta anche l’elemento della sorpresa. Una cosa è certa: qualsiasi sia il contenuto di uno scrigno, esso presenterà l’ultima delle tue aspettative.

Emilia Misteriosa è una associazione che, come evidenzia chiaramente il nome, si concentra sui misteri emiliani e, quindi, passiamo ora a questa nostra regione. Quali sono gli oggetti misteriosi, inspiegabili e magici dell’Emilia a cui dai spazio nel tuo libro? Ce li illustri?
Primo tra tutti, quello che tempo fa mi hai indicato tu, il Graal di Berceto. Sono poi andata a vederlo personalmente, è un calice davvero incredibile, sembra che emani luce in maniera autonoma. Per non parlare di tutte le simbologie del portale che riportano a pensare realmente che l’ipotesi della dott.ssa Daniela Agnetti riconduca correttamente al probabile Graal. Il disco di Forlì è poco conosciuto al punto che non esistono immagini, ma io sono riuscita ad ottenere una foto assolutamente inedita che si trova all’interno del libro. Poi ci sono i più conosciuti fegato di Piacenza e collare di San Vinicio, mentre uno dei miei oggetti preferiti è l’orologio di Zamboni un autentico meccanismo che sembra funzionare realmente a moto perpetuo…

Parlando di “misteri” nel senso più generale del termine, quali ti hanno più colpita, dell’Emilia Romagna e perché?
Mi ha colpita l’orologio di Zamboni, perché il moto perpetuo è qualcosa che mi ha sempre affascinata fin da piccola, fin da quando, cercando di risolvere l’enigma, osservavo a lungo le complicate e allo stesso tempo apparentemente semplici immagini di Hesher. Poi sono stata rapita dalla storia di Orfyreuss e dalla sua macchina a moto perpetuo il cui segreto non lo avrebbe mai svelato. Altri scienziati ci hanno provato, senza mai riuscirvi. Certo oggi abbiamo l’energia nucleare, apparentemente infinita ma pericolosa e di certo non pulita. Giuseppe Zamboni ebbe l’idea geniale di utilizzare l’unica forma di energia infinita e gratuita sul nostro pianeta, l’energia più misteriosa… il magnetismo… Il Graal di Berceto è in grado di ipnotizzare con la sua luce e il suo splendore… di lasciarti ad occhi aperti, gli stessi occhi sbarrati del Cristo sulla lunetta del portale d’entrata, immagine assolutamente non casuale.

La nostra associazione si dedica, in particolare, a studi, ricerche e indagini nel campo del paranormale. Quali le tue opinioni e le tue teorie su questa ampia tematica?
Ho sempre creduto nel paranormale in quanto mi sono accaduti eventi non spiegabili nella mia vita in relazione alle quali sto cercando di approfondire le eventuali motivazioni. Non sono una ghost hunter, non cerco i fantasmi, cerco le energie dei luoghi. Sono una persona scettica e quando qualcosa mi accade dev’essere molto forte e soprattutto reale. Molti oggetti del libro sono catalogati come “magici”. Parlo di pietra guaritrice di Isana, di collare di San Vinicio, di pietra della Sibilla, di corona ferrea, di bronzetto Shardana. Quasi tutti gli oggetti descritti nel libro hanno un lato oscuro non ben definito. Una loro energia percepibile, mantenuta nei secoli, perché sono eterni e custodi di autentici segreti.

Vuoi svelarci qualcosa dei tuoi progetti futuri?
Non riesco a pianificare progetti futuri in quanto, quando mi viene in mente qualcosa, tendo a farlo subito. Sicuramente approfondirò gli oggetti con un nuovo capitolo, se l’argomento interesserà, e proporrò qualcos’altro di inedito, ma se lo svelo adesso perderei in “sorpresa”. Una cosa è certa, parlerò sempre e solo di Italia, perché mi ispira, mi invoglia, mi diverte. Perché la amo.

 Un sogno che vorresti realizzare?
Trovare il Graal è certamente troppo banale, in quanto è un sogno molto, forse troppo ricorrente. Ma è proprio quello. Trovare il Graal non come calice, anche se fin’ora abbiamo parlato di oggetti  e nel libro ho perfino parlato di 4 palpabili Sacri Calici. Ma laddove ho parlato di oggetto, ho parlato anche si simbologia. Il Graal infatti è un simbolo un oggetto spirituale che contiene l’immortalità dell’anima. Il Graal è il nostro corpo come contenitore dell’anima, motivo per cui non dobbiamo andare tanto lontano. Ma è difficile penetrare all’interno di una fortezza creata da noi stessi.  

Grazie Isabella per la tua disponibilità e la tua collaborazione. E auguri, naturalmente, per tutte le tue attività.




BIOGRAFIA

Isabella Dalla Vecchia nasce nel 1973 a Milano. Diplomata all’Istituto d’Arte Beato Angelico di Milano nel 1992 ad indirizzo “architettura”. Fin dal liceo fortemente attratta dalla storia antica, dalla storia dell’arte e dalla letteratura, dalla Bibbia e dalla matematica. Fin da piccola ha avuto un forte interesse per l’Egitto, il medioevo e l’aldilà descritto da Dante. Con il marito Sergio Succu fonda “Luoghi Misteriosi” con il sito www.luoghimisteriosi.it che gestisce a livello di grafica, foto, video, contenuti, ricerche. Lo scopo del sito è la ricerca degli archeo misteri e la possibilità di renderla fruibile, la catalogazione di tutti i luoghi sconosciuti italiani affinchè gioielli fin’ora sconosciuti possano divenire di interesse pubblico. Nel 2012 il Centro Regionale Beni Culturali Regione Abruzzo, apprezzando il lavoro editoriale e di divulgazione del portale ha conferito a “Luoghi Misteriosi” l'utilizzo del logo di Certificazione quale "Attestato di Qualità" da parte del Patrimonio Culturale - Regione Abruzzo. Il sito ha ottenuto un grande successo e il lavoro di ricerca di Isabella è stato pubblicato su numerose testate: Il Giornale, Il Giorno, Cronaca Vera, Corriere.it, Libero Quotidiano.it, Libero Viaggi, msn.it, Turismo.it, La Stampa, Affari Italiani, Style.it, Focus.it, Metro.it, Panorama.it, il sito del Touring Club, Pets and The City, Quattrozampe, Virgilio, Corriere Nazionale, Il Centro, La Nazione, Il Tirreno, Giornale dell’Umbria, La Provincia, Corriere di Siena, La Gazzetta di Parma, La Cronaca di Cremona, Brescia Oggi, L’Eco di Bergamo, Giornale di Bergamo, L’Eco della Riviera,  Ticino Live, Telepass e in TV locali: TG Parma, Abruzzo 24h TV – Rassegna stampa approfondita su http://www.luoghimisteriosi.it/ufficiostampa.html
Collabora dal 2010 con la rivista di archeo misteri nazionale Hera e dal 2011 con Fenix in cui è presente una rubrica mensile. Sempre per la rivista ha redatto articoli importanti più approfonditi.
Collabora con la trasmissione Mistero di Italia 1 e con la testata ufficiale Mistero magazine.
Collabora con la trasmissione Bau Boys di Italia 1 pubblicando come esperta di settore, articoli che uniscono il mondo degli animali a quello degli archeo misteri e ha una personale rubrica all’interno di Radiobau, la web radio ufficiale di Radio Montecarlo.
E’ stata intervistata in trasmissioni come SI Viaggiare rubrica del TG2 - RAI 2 e video e ricerche sono apparsi su Studio Aperto e TG Regione. E’ stata intervistata alla trasmissione L’Altrolato RAI RADIO 2, a Dee Notte di Radio Deejay e 00kiss su Radio Kiss Kiss.




AI NOSTRI LETTORI RICORDIAMO CHE IL LIBRO “OGGETTI MISTERIOSI, INSPIEGABILI E MAGICI IN ITALIA”, ALLA PRESENZA DELL’AUTRICE, SARA’ PRESENTATO DOMENICA 9 MARZO, ALLE ORE 17, ALLA LOCANDA LEON D’ORO DI ZIBELLO NELL'AMBITO DELLA RASSEGNA “UN LIBRO CON TE’ ALLE CINQUE”. 

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