2 gennaio 2015

A SAN BONICO, LA “MEDJUGORJE ITALIANA”, LA SERA DI NATALE

di Paolo Panni





Ancora una volta Emilia Misteriosa è tornata a San Bonico, la “Medjugorje italiana”, la piccola località del Piacentino dove, da dieci anni esatti, la Vergine apparirebbe al veggente Celeste Orbetelli. Un luogo ormai frequentato da centinaia di fedeli, che arrivano anche da altre province e regioni italiane, sfidando anche freddo, gelo e pioggia per trascorrere insieme una serata di preghiera, recitando il Rosario, insieme a Celeste, uomo semplice, al quale la Madonna apparirebbe tutti i giovedì sera. Le presunte apparizioni, lo ricordiamo, sono iniziate l’8 dicembre 2004 (dieci anni esatti quindi) ma sono state anticipate da un fatto a dir poco singolare. Infatti l’11 ottobre 1995, la signora Paola Patelli, figlia spirituale di San Pio da Pietrelcina, che viveva proprio a San Bonico, il giorno prima della sua morte, prendendo la mano del parmigiano Celestino Visconti, ebbe a dire “oggi ti lascio, ma tu devi dire che entro quindici anni, nell’angolo del campo, la Madonna apparirà ad un signore. Sarà una cosa molto grande e ci sarà per sempre. Dillo, a me l’ha detto Padre Pio”. Dopo quasi nove anni, Celeste, completamente ignaro dell’esistenza e della missione di Paola Patelli, ebbe la sua prima apparizione. Da allora ne ha avute 546. 


Tanti i fatti singolari accaduti in questi anni nel campo di San Bonico. Su tutti il presunto “miracolo eucaristico” del 27 dicembre 2012 quando, nelle mani di Celeste, comparve un’ostia della quale si conservano diverse immagini fotografiche. Non sono rimasti invece frammenti della particola, assunta da un sacerdote presente quella sera al campo, da un testimone oculare collaboratore del veggente e dalla moglie dello stesso Celeste. 

Due anni dopo era grande e comprensibile la curiosità, a fronte del fatto che quest’anno Natale cadeva proprio in giovedì. 

Emilia Misteriosa è stata sul posto rappresentata da due suoi collaboratori: chi scrive questo testo e Stefano Panizza, autore del blog misteridiparma.myblog.it ed esponente del Cisu (Centro Italiano Studi Ufologici). 

Una serata fredda quella che si è subito presentata ma “riscaldata” dalla fede delle tante persone che, ancora una volta, si sono radunate al campo per pregare insieme ed impreziosita dall’incontro, casuale, con chi è stato testimone della comparsa dell’ostia di due anni fa e con una signora abituale frequentatrice del campo, che ci ha raccontato un altro fatto misterioso avvenuto pochi mesi fa. Una sera, come lei stessa ci ha raccontato, a Celeste si sarebbero presentate due madonne, insieme all’arcangelo San Michele. Subito dopo si sarebbe quindi presentata una terza Madonna, rivelatasi essere quella vera, che avrebbe invitato San Michele a scacciare le due false vergini. Nel frattempo, al campo, un uomo (giunto improvvisamente insieme a due donne) avrebbe dato segni di grande nervosismo, molto simili a quelli di un posseduto. “Ho capito subito – ha raccontato la testimone (evidenziando probabili doti di sensitività) – che quella presenza era negativa. Quell’uomo è piombato qui in auto a grande velocità: solo una persona violenta, o cattiva, può correre in quel modo in auto in un luogo in cui è presente tanta gente a piedi. Le due donne che erano con lui – ha proseguito – le ho solo potute scorgere: non sono scese dall’auto”. Un fatto, quello, che è poi rientrato. Ma che – aggiungiamo noi – fa emergere chiaramente segni maligni. E’ noto infatti che il male spesso agisce con l’inganno: come nel caso specifico di questa apparizione di due finte madonne. Allo stesso tempo si può affermare che, ancora una volta, si sarebbe dimostrato come il bene, comunque, ha sempre la maglio, alla fine, sul male. “La Madonna – ha fatto sapere ancora la testimone – ha definito quelle due figure come ‘disturbatori’ e che potrebbe succedere di nuovo”. 

Passando invece al testimone del presunto “miracolo dell’ostia”, questi ha riferito di aver tenuto, tra le sue mani, la mano di Celeste scorgendovi, prima dell’apparizione dell’ostia, un “cratere lunare” (testuali parole) e un “campo arato, con i solchi distanti tra di loro” (ritenuto, questo, un segno presente nelle sacre scritture). Volendo approfondire quest’ultimo aspetto e attingendo alle stesse scritture, balza subito all’occhio un “monito” di Cristo: “Non v’è niente di nascosto che non abbia ad essere scoperto, né di occulto che non abbia a venire notizia” (Mt10:26). E’ ora che si sappia chi è l’Anticristo e chi semina zizzanie nel campo arato da Cristo. L’era del male si sta restringendo, volge verso la fine con ‘grande afflizione’, che è annunciatrice di nuovi cieli e nuova terra”. “Chi un tempo è stato illuminato non torni indietro; per costoro non c’è una seconda volta. Coltivino pure il proprio orticello i cui frutti periranno nell’oblio. Il Regno dei Celi è simile ad un uomo che ha seminato buona semenza nel suo campo. Ma mente gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò delle zizzanie in mezzo al grano e se ne andò”. E questa non è che una citazione delle molteplici che si potrebbero fare mettendo mano ai testi sacri e cercando il termine “aratura”. 

Quella sera, ovviamente, era buio, ma il testimone, che si ringrazia per la disponibilità e la cortesia che ancora una volta ci ha usato, sostiene di aver visto benissimo quei segni. Proprio perché teneva la mano di Celeste fra le sue.


Proseguendo quindi nel racconto della serata, va evidenziato che il veggente è arrivato come sempre intorno alle 20, ed avrebbe avuto l’apparizione esattamente all’inizio della preghiera. La Madonna, accompagnata da tre angeli, gli sarebbe apparsa con un mantello più largo del solito, che poco dopo avrebbe aperto mostrando il Bambino Gesù, chiedendo a Celeste di pregare il Rosario per la chiesa e gli ammalati. La Vergine e il Bambino sarebbero quindi scesi sul campo, senza toccar terra, rimanendo per tutta la durata del Rosario, interamente recitato dallo stesso Celeste. Che ha riferito, a proposito del Bambino, che questo era molto piccolo, con le normali sembianze di un neonato, vestito di chiaro. La Madonna, nel suo messaggio, gli avrebbe chiesto di non offendere mai Gesù e di amarlo, definendolo “Il Padre vostro” e dicendo “Solo lui vi salverà”. Questo, esattamente, il resoconto riportato sul sito www.salveregina.it/SanBonico

“La Madonna appare, bellissima, dal cielo, come sempre, nella grande luce, con i 3 soliti angeli vicino e con il mantello richiuso sul davanti, scende sul campo e dice: ‘Vi chiedo un rosario per tutti gli ammalati e per la Chiesa e stasera metterò in mezzo a voi Gesù Bambino. Tutto il rosario Lui sarà in mezzo a voi, come tu Lo vedi Lo porterò giù, giù in mezzo a voi. Vi chiedo di pregare figlioli, per tutto il rosario Lui sarà lì in mezzo a voi. Vi raccomando, cercate sempre nella vostra vita di non offenderLo mai, vi raccomando, amateLo sempre di più, è vostro Padre. La benedizione ve la darò alla fine del rosario. Pregate figlioli, pregate.” La Madonna mentre parlava ha aperto il mantello e ha mostrato a Celeste il S. Bambino Gesù che teneva con il braccio sinistro, poi, mentre noi pregavamo, è scesa in mezzo a noi. Alla fine della preghiera, la Madonna parla nuovamente e dice:

“Lo vedi? Questo è Lui, il Padre vostro. Vi raccomando figlioli, non abbiate mai paura vi prego, solo Lui vi salverà, solo Lui. Vi benedico tutti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.” La Madonna benedice, richiude il mantello coprendo il S. Bambino, sale nella luce seguita dai 3 soliti angeli, entra come in una grotta molto illuminata e scompare”.

Maggiori particolari e dettagli si possono sempre leggere al sito www.salveregina.it/SanBonico oppure scrivendo semplicemente “La Madonna della Notte” sui motori di ricerca.



Non sono accadute, durante gli avvenimenti, situazioni particolari se non un fatto che può essere ritenuto singolare, o comunque una particolare coincidenza: la nebbia che fitta è scesa sul campo in concomitanza con la apparizione ed un lieve profumo di rose, sempre durante la presunta apparizione.

Cogliamo l’occasione per riportare anche il messaggio riferito alla apparizione del giovedì precedente (18 dicembre) e di giovedì 1 gennaio: serate alle quali, va precisato, nessuno del gruppo Emilia Misteriosa era presente. 
Ecco il resoconto del 18 dicembre 

“La Madonna appare, bellissima, dal cielo, come sempre, nella grande luce con le mani giunte, con i 3 soliti angeli vicino, scende sul campo, la luce diventa ancora più grande e più intensa e dentro ad essa Celeste vede un grande portone e tantissime persone davanti ad esso, poi il portone si apre lasciando vedere tanta luce all’interno e le persone di tutte le razze, di tutte le età, consacrati e non, cercano di entrare, molti, sorridenti e felici, riescono, ma tanti altri, disperati e sofferenti, non riescono ad entrare nonostante il portone sia aperto, perché la luce intensa non glielo permette. La Madonna, dopo qualche minuto, si abbassa ancora un po’, Celeste vede sempre il portone con la luce, ma non le persone, poi Maria allarga le mani e dice:

“Ti raccomando, continua a fare pregare le persone figliolo, continua e continua a portarli in chiesa, non fermarti ti raccomando, portali tutti in chiesa, perché così li porti in casa loro, tutti, il Signore vi aspetta sempre e tu continua ti raccomando, continua a portarglieli. Quello che hai visto stasera non è niente rispetto a quello che ti farò vedere. Pregate figlioli, pregate, pregate tanto, pregate per il mondo vi raccomando, sempre, sempre di più e tornate umili, l’umiltà vi raccomando, il Signore non vuole perdervi. Vi benedico tutti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.”


La Madonna benedice, chiude le mani, sale nella luce, entra nel portone seguita dai 3 soliti angeli e scompare.

La signora Donatella rende testimonianza di una grazia ricevuta”.

Ed ecco infine quello del primo gennaio 2015 (547esimo incontro):

“San Michele Arcangelo appare per primo e gira sopra a noi per un po’, poi nella grande luce appare, bellissima, dal cielo, come sempre, la Madonna con le mani giunte, con i 3 soliti angeli vicino, scende sul campo, resta a guardarci sorridente per qualche minuto, poi allarga le mani e dice:

“Figlioli, continuerò a chiedervi preghiere, sempre, ve ne chiederò tante, tantissime, ma vi raccomando figli Miei, non abbiate mai paura, mai, perché il Signore non vi vuole perdere e allora siete al sicuro tutti, siete vicino a Lui. Io continuerò a chiedere preghiere e a farvi pregare, molti di voi si chiederanno per quanto tempo ancora mi chiederà preghiere, per tutta la vita figlioli, sempre, continuerò a chiederle a tutti, sempre di più.
Vi chiedo sempre di andare in chiesa, sempre di più, riempite le chiese figlioli, andateci e portate con voi tutti, prendete il Corpo di Cristo, non lasciateLo mai perdere vi prego, prendeteLo. Vi raccomando figlioli, il cammino è lungo, ma arriverete vicino al Signore, tutti si devono salvare, tutti.
Vi benedico tutti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.”

La Madonna benedice, chiude le mani, sale nella luce, entra come in una grotta molto illuminata seguita dai 3 soliti angeli e da San Michele Arcangelo che è rimasto sempre sopra a Lei mentre parlava, scomparendo”




Naturalmente, come si è sempre fatto anche per i precedenti servizi relativi alle apparizioni di San Bonico, Emilia Misteriosa non prende alcuna posizione, né “a favore” né “contro” limitandosi a riportare la cronaca dei fatti avvenuti. Di certo si può affermare che questa che viene definita la “Medjugorje Italiana” si conferma come un’ “oasi di pace” in cui tante persone, cariche di fede e di speranza, sfidando distanze, malattie e intemperie, si recano. E questo non può che essere considerato positivo e significativo.

Nessun commento:

Posta un commento